“Per governare una simile nave” disse Velv ad Altea “occorre un equipaggio numeroso ed esperto. Si alzava in volo come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, eppure ad una velocità inimmaginabile... purtroppo non sono riuscito a vedere nessuno sul ponte di comando o in altri punti della nave... a parte una figura... dapprima è apparsa come dal nulla, quasi fosse un fantasma, fissandoci tutti dall'alto del torrione che sovrastava la piazza... poi si è lasciata cadere all'indietro, nel vuoto che circondava la torre... un attimo dopo era sulla nave che saliva verso il cielo, sull'albero maestro, prendendosi beffe di noi e salutandoci con un irriverente inchino...” con astio Velv.
“Da dove pensate possa giungere quella misteriosa nave?” Chiese Costanza.
“Non ne ho idea, milady...” rispose il capitano “... ma so di certo dove finirà... all'Inferno e sarò io a spedircela... con tutto il suo equipaggio.” Aggiunse con superbia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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