Perdonate il ritardo, milord.
Questa dama ama trascorrere il più dei suoi giorni nelle sue stanze, guardando ai confini delle mura di Camelot, oltrepassandole col pensiero fino a giungere presso le betulle che incorniciano il lago incantato che si intravede all'orozzonte dove, si dice, giungano misteriosi cavalieri a lasciare un segno del loro onore sulle sue verdi acque.
Ma, oggi, il canto dei passerotti, il profumo dell'aria e i colori di un banco di fiori di un improvvisato venditore mi hanno incoraggiata a scendere nello spiazzo, e con vivo piacere accolgo la vostra venuta.
Chi incontraste che vi mostrò la strada per giungere fino a Camelot?
Sapete? Zingare e menestrelli favoleggiano sul nostro bel reame e, spesso, sono queste pittoresche figure ad accompagnare i visitatori fino alle porte del paese.
Chi vi fece da guida, dunque?
Mi auguro vogliate soddisfare questa mia piccola curiosità.
Certa che possiate trovarvi a vostro agio tra noi mi congedo, messere, e vi lascio l'augurio di una lieta giornata.
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