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Vecchio 19-09-2012, 03.28.17   #1
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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treasure Lo Sparviero Nero e il Tesoro Maledetto dell'Isola Perduta

PROLOGO

Una nuova epoca sta sorgendo, preceduta da scoperte, invenzioni ed un nuovo modo di vedere e concepire le cose.
Il mondo sta cambiando, il suo centro si sta spostando verso spazi e confini nuovi, quasi infiniti.
Il Mediterraneo, culla di grandi civiltà, non è più il centro della storia.
Le strade per il Vicino Oriente, dopo la caduta di Costantinopoli ad opera dei Turchi Ottomani, sono ormai chiuse per gli occidentali e la sconfitta degli eserciti Cristiani durante le Sante Crociate ha fatto perdere le ultime roccaforti latine in Terrasanta.
Nuove rotte e nuove terre vengono dunque cercate dalle grandi nazioni civilizzate.
I portoghesi e gli spagnoli, così, hanno cominciato a circumnavigare le coste occidentali dell'Africa, mentre veneziani e inglesi tracciano nuove strade verso il favoloso e fiabesco Oriente.
Allora, mondi lontani e misteriosi cominciano a mostrarsi agli Europei, come le Indie, il Catai, le coste malesi e quelle del Borneo, fino ai più remoti porti imperiali del Giappone.
E navi spagnole hanno scoperto un nuovo mondo, al di là dell'oceano, popolato da indigeni dalla pelle rossa e olivastra, ricoperti d'oro e stanziati su terre ricche e fertilissime.
In questo nuovo scenario, alla ricerca di grandi spazi ricchi di risorse umane e commerciali, acquistano un ruolo sempre più importante alcune terre scoperte e frequentate dagli occidentali solo da qualche decennio: il sub continente delle Flegee.
Attraversate da navi e commercianti greci, bizantini, italiani, spagnoli, inglesi, francesi e olandesi, queste terre, dai lunghi, lussureggianti ed esotici litorali e frastagliate da isole perlopiù misteriose, sono ricchissime di risorse e rappresentano un crocevia fondamentale per controllare le nuove rotte commerciali sulle quali si sta scrivendo un'altra pagina della storia dell'umanità.
I ricchi e potenti stati europei, allora, cominciano ad ambire al controllo di queste nuove terre.
La corona d'Olanda e quella di Francia, in particolare, vedono nel controllo delle Flegee la possibilità di espandere i propri territori ed imporre le loro leggi commerciali alle altre potenze civilizzate.
Per questo il re olandese concederà ad una corporazione di mercanti e commercianti un credito illimitato per sfruttare quelle terre, oltre ad un'autonomia quasi assoluta sotto l'aspetto giuridico, proprio nella consapevolezza che la penetrazione e poi il controllo commerciale ed economico delle Flegee siano solo il preludio per il dominio politico e militare della monarchia olandese su quelle esotiche terre.
La corporazione di mercanti e commercianti, allora, fonderà la Compagnia delle Flegee Occidentali, affermando così il suo controllo sui porti commerciali più importanti di quei territori ed imponendo dazi e tributi alle navi spagnole, inglesi, italiane e francesi.
In breve la Compagnia delle Flegee Occidentali si ritroverà ad affiancare i governatori olandesi nel governo di quei luoghi.
Tuttavia, ancora un nemico ostacola il dominio della Compagnia nelle Flegee.
Una piaga che da sempre flagella i mari di tutto il mondo: i pirati...



Lo Sparviero Nero e il Tesoro Maledetto dell'Isola Perduta

Scena I: Mercanti olandesi

“Non evitate le occasioni, e le avventure cercatele.”
(Alexandre Dumas, I tre moschettieri)



Quella mattina la vedetta del porto fluviale di Camelot segnalò l'arrivo di una goletta che, risalendo da Ovest il fiume e costeggiando l'isolotto di Wessek, approdò sul piccolo molo attirando l'attenzione di un manipolo di curiosi.
Sulla banchina scesero alcuni uomini, dagli abiti appariscenti e dalla postura solenne.
Tre di questi, staccandosi dal gruppetto, salirono su una carrozza giunta a prenderli per condurli verso il reame fortificato.
Dopo circa una mezz'ora, la carrozza giunse alla Porta Grande di Camelot e raggiunse rapidamente la piazza principale, proprio davanti al palazzo reale.
I nuovi venuti, fatti scendere, furono subito condotti nel palazzo, dove ad attenderli vi era lord Wilkinson, pari del regno e braccio destro del re.
Il colloquio tra lui e quei visitatori durò circa un paio d'ore, sancito alla fine da un brindisi ed un augurio che sembrava confortare tutte le parti.
Poco dopo, un araldo apparve nella piazza, ormai già colma di curiosi, poiché a Camelot è sempre un avvenimento di un certo interesse l'arrivo di una nave, soprattutto, come in questo caso, quando era costruita e rifinita con un gusto tanto elegante, eppur gentile, quanto robusto e funzionale, per parlare al popolo.
Richiamò l'attenzione di tutti e passò poi la parola ad uno di quei nuovi arrivati.
Questi era un uomo, all'apparire, di una certa positività, ossequioso verso i superiori e molto diretto, con fare bonario, verso tutti gli altri.
“Cittadini di Camelot...” disse, gesticolando con le mani come a voler far scemare il brusio e qualche risata “... siamo giunti nelle vostre terre per cementare ancora di più i buoni rapporti tra le genti inglesi e la corona olandese... noi rappresentiamo la Compagnia delle Flegee Occidentali e portiamo, a nome della nostra società e di sua Maestà Guglielmo d'Orange, un invito a tutti voi. Un invito per una terra nuova, un tempo nuovo ed una vita nuova. Oltre l'oceano, amici ed amiche, esistono terre fertilissime, temperate, bagnate da mari nuovi e ricche di risorse per tutti. Esse sono ancora poco abitate da noi occidentali, ma gli spazi e le possibilità sono praticamente infinite e possono davvero garantire una nuova vita in un vero e proprio paradiso in terra. Per questo la Compagnia delle Flagee Occidentali vuole offrire a tutti voi la possibilità di raggiungere e stabilirsi in quel nuovo mondo. Le Flagee, il nome con cui sono state battezzate quelle terre paradisiache, attendono solo voi. Portare nuovi coloni laggiù rappresenta il solo modo per far sorgere una nuova civiltà, basata sulla libertà, sulla convivenza e sulla fratellanza. Chiunque vorrà visitare le Flagee e rendersi così conto dello splendore di quei luoghi, potrà partire con noi. La goletta con cui abbiamo raggiunto il porto fluviale di Camelot partirà domattina per Truro, in Cornovaglia, dove ci imbarcheremo su un veliero diretto alle Flegee. Amici di Camelot... una nuova vita vi sta chiamando... non indugiate oltre e raggiungete un nuovo mondo che attende solo voi!”


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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 19-09-2012 alle ore 18.46.06.
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