Fyellon entrò e chiuse la porta dietro di sé.
Era avvolto nel suo mantello, ansimava ed un vago pallore tingeva il suo volto.
“Perdonate il ritardo...” disse, gettando sul tavolo il leprotto cacciato nella selva “... ma ho avuto un incontro alquanto inaspettato...” sorrise lievemente “... guardate qua...” mostrando ad Altea la sua mano macchiata di sangue “... vedete? E' sangue. E che io sappia gli spiriti non ne perdono quando vengono attaccati, come non ne versano le creature bestiali, visto che questo è sangue umano...” annuì “... vi dicevo io che le nostre misteriose Locuste non avevano nulla di soprannaturale... però, c'è da dire, sono degli ottimi combattenti, visto che sono riusciti anche a procurarmi un graffio...” si accasciò allora a terra “... infatti...” aprendo il mantello e mostrando ad Altea una leggera ferita ad un braccio “... sembra siano riusciti a colpirmi...”
“Sta male il cavaliere!” Gridò uno dei tre fratellini.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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