Giovane Principe dalla Testa di Drago...
C'è stato un tempo lontano, in cui ero molto giovane e sciocco, che inseguivo la perfezione armonica in ogni sua flebile ed incomprensibile sfaccettatura melodica, personificando ogni elemento di contaminazione della creazione cosmica con il mio spirito girovago e solitario, divenendo traccia sul sentiero di foglie o scia nei torrenti di montagna dove risalivano i lucci argentati...In quel tempo conobbi una Donna e nacque una canzone che ancora le appartiene, ancor'oggi in questo tempo bizzarro e distante, dove Lei, polvere tra la mia polvere di ricordi, ancora vive...
Vogliate accettare la mia sincera ammirazione per avere rispolverato quella "corrispondenza d'amorosi sensi" che ha ridonato nuovo vigore a quella Tavola Rotonda che si stava a poco a poco annebbiando, come una sorta di logora coscienza da seppellre.
Vi lascio dunque questo dono, fatene buon uso...
Taliesin, il Bardo
Donna Mia
Testo di Luisa Zappa Branduardi - Testo di Angelo Branduardi
Il tuo vestito lungo
che sfiora il prato,
e quella tua dolcezza
che si è vestita a festa
io l'ho riconosciuta,
Donna mia.
Dal sogno il passo è stato breve,
se ti ho seguito non ricordo,
senza vederti ti ho sognato,
donna mia.
Le tue mani antiche
si aprono lievi
e porgi i tuoi frutti,
la tua terra è ricca;
non ti ho aspettato invano,
donna mia.
Se ti ho seguito non ricordo,
senza fatica ti ho creduto,
senza dolore mi hai voluto,
donna mia.
I tuoi occhi larghi
cancellano i segni,
mi guardi ed io non fuggo,
mi ascolti ed io mi chino,
non ti ho sorriso invano,
donna mia.
Mai niente è andato perduto,
se ho avuto freddo non ricordo,
senza vederti ti ho toccato,
donna mia.
Angelo Branduardi