Discussione: Personaggi Artù Pendragon
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Vecchio 17-10-2009, 15.33.25   #40
zaffiro
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zaffiro sarà presto famosozaffiro sarà presto famoso
Mi trovate in accordo con voi,sir Morris,anche a m piace credere che sia realmente esistito.

Trovai con una ricerca in rete informazioni che avvallavano l'ipotesi dell'esistenza di Re Artù,ne riporto un estratto e cito il link alla fine.


Artù è esistito veramente?
Geoffrey Ashe , storico britannico,ci risponde " Sarebbe sbagliato rispondere con un si o con un no(...) primi documenti trovati collocano Artù tra il 5° e il 6° secolo D.C. , alla conclusione della dominazione romana in Britannia , agli lbori del Medioevo. La più antica menzione avviene dal monaco Nennio , nel 9°secolo, che non cita mai la parola re, ma di un valoroso comandante militare chiamato Artù impegnato a difendere la Britannia dagli invasori Sassoni in 12 battaglie.
Ma il personaggio Artù circolava anche in Irlanda, Normandia e persino in Italia. A Modena la "Porta della Peschiera" del Duomo , datato 1099 e 1120, raffigura il re e i suoi cavalieri che salvano Ginevra da alcuni malfattori. E' la prima rappresentazione esistente di Artù.
Fu però con il monaco gallese ,Goffredo di Monmouth, a delinearsi le figure del re Artù e il mago Merlino, ma non si riesca a distinguere il reale dalla fantasia.
(...)La Tavola Rotonda a Winchester è conservata nel suo castello, ma era quella di Artù e i suoi cavalieri?
Da fonti storiche ,forse, quella Tavola è stata costruita per Enrico III , per far ravvivare lo spirito eroico dell'epopea arturiana. Fu poi ridipinta con in mezzo la rosa (simbolo dei Tudor) per Enrico VIII. Nel 1976 furono effettuati esami con il carbonio 14 per datare la Tavola , proveniva da alberi tagliati del 13° secolo.
Avalon , l'isola dove fu portato a curare le ferite, sarebbe Glastonbury , la sua collina circondata dalle acque delle paludi sembrava un'isola.
(...)Nel 1191 dei monaci ebbero una rivelazione in un sogno : la tomba di Artù era lì. Scavarono nel vicino cimitero e trovarono un'enorme bara ricavata da un tronco di quercia, con dentro le ossa di un uomo molto alto e di una donna. Sotto il sarcofago nascondeva una lastra di pietra con scritto in latino "Qui giace sepolto il famoso re Artù nell'isola di Avalon" . La donna fu identificata come Ginevra.(...)Ma è veramente la bara di Artù?
Almeno 6 principi britannici furono battezzati Artù , nell'epoca della leggenda , dicono gli studiosi Peter James e Nick Thorpe.(...)Geoffrey Ashe scoprì nelle cronache dell'epoca tra il 468 e 470 vi fu un solo re britannico a compiere un'impresa del genere.
Esiste una lettera spedita a lui dal vescovo romano Sidonio . Questa lettera è rivolta a Riothamus , che secondo Ashe non è un nome ma un titolo, in lingua celtica infatti vuol dire "sua maestà suprema".
Ashe ha fatto ricerche e ha trovato coincidenze suggestive. il re andò in Francia per una campagna militare ma fu sconfitto dai Goti. Unì le forze con le truppe romane ma fu battuto nel 470 a Bourges. Colpa del prefetto di Gallia , Arvando, che aveva tradito incoraggiando i Goti ad attaccare.
Ritirandosi si persero le tracce mentre era diretto ad una città della regione che si chiama Avallon..
Il tradimento di Arvando ricorda quello di Mordred, e la scomparsa di Riothamus ad Avallon rievoca quella di Artù .
Labili somiglianze? Ashe ci ha preparato un interrogativo " Non dobbiamo verificare se Artù è esistito, ma se Riothamus fu la figura dove fu creta la leggenda ".

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