Nel frattempo, in un altro uogo del bosco, Icarion ed Empi avevano scoperto i corpi trucidati dei due cavalieri di Belven.
Il giovane principe li fissava stravolto, incapace anche solo di parlare.
L'eroico e romantico volto della cavalleria d'incanto, ai suoi ingenui occhi, era svanito, per cedere il posto all'orrore di quella scena.
Quella barbarie l'aveva traumatizzato.
"Sono..." balbettò "... erano dei... cavalieri... e hanno fatto... questa triste fine..."
Fissò allora Empi con gli occhi lucidi, intrisi di tenere e dolorose lacrime.
"Io... credevo... che un cavaliere fosse invincibile... invece..."
Ed il silenzio del bosco fu rotto dal nitrito di Febo, che si diffuse nell'aria ancora scossa da quell'orrore avvenuto poco prima.