Per il giorno di San Michele Arcangelo...
Ti portai nel boschetto sacro a San Michele...
Dove luccicavano le pietre, le foglie, i fiori e poi il Sole...
Era questo Sole, mio e tuo e ce lo spartimmo...
Con usignoli ed allodole che ruzzavano, cantavano e tralucevano piume rosate fra i verdi salici, i bruni allori e i frondosi noci...
Nel boschetto sacro a San Michele tra grotte verdi di sete d'Amore e blocchi di carbone e bruma velati di cenere...
Nel boschetto sacro a San Michele il sonno ti avvolse come pianta di calmo lume e la notte alitava diafana...
Sotto il platano, presso l'acqua fra le betulle giungevano spicci sogni senza spine e senza ossa...
Tra rupi, dossi e pini rupestri, una cappella ocre e chiusa da cardini rugginosi...
Il prato con i suoi zampilli di pioggia oltre gli infranti selci, nella tua mano e nella tua voce come pomici di flauto nel vago inumidire di un sospiro...
Oltre la chiesa giungemmo a scrutarne le mura dal lato dell'ombra, dove i bastioni calavano dall'alto sul bucolico litorale spalancato e la luce forbiva diamanti alle murature...
Nel boschetto sacro a San Michele tra vigneti nudi, ligi e sarmenti, rinvigoriti dal tratto d'acqua gentile...
E guardai i grandi occhi, le curve labbra, dai riccioli d'oro, la pelle e l'alabastro...
Sudato il Sole calava pugnando e dal profondo della caverna una civetta destata cantò sopra la luce del vespro come freccia su scudo...
Allora sorse la Luna nuova e la vecchia aveva in grembo...
E tu non ridesti più quando sulla rupe spalancasti gli occhi chiari all'Arcangelo che si esercitava col dardo di fuoco...
È un mistero il boschetto sacro a San Michele...
La prima cosa che Dio fece è l'Amore...
La seconda il lungo viaggio per cercarlo e raggiungerlo...
Lo scoprimmo del boschetto sacro a San Michele...