Nel frattempo, alla locanda, Iodix non stava più nella pelle dopo aver udito le parole di Vortigen.
"Oh, mio valente e forte sire,
è gioia ciò che io vi sento dire!
Davvero mi aiuterete a cercarlo?
Oh, son felice che potrò ritrovarlo!"
Recitò felice il giullare.
E salutatisi, entrambi andarono a dormire.
L'indomani, Iodix attese di buon mattino che Vortigen si svegliasse e scendesse giù.
"Stamani sei felice, menestrello!" Disse il locandiere.
"Certo che lo sono, mio genuino amico!
Troverò presto il mio padrone, ti dico!"
Rispose il giullare.
"E come farai?" Chiese il locandiere. "Al massimo puoi tenere in mano un flauto e potresti giusto trovare una scrofa in un porcile!" E rise forte.
"Eh, a forza di annusare tappi di bottiglie
la testa ti è diventa di sughero e poltiglie!
E ora ascoltami, mio amico rustico e villano,
nella ricerca mi aiuterà un re e non un nano!"
E soddisfatto fissò il locandiere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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