Quello schiaffo.
Gli occhi neri di Herbert, la sua espressione cupa, inquieta.
"Non ti sei mai peoccupata di fare la donna per bene..." disse afferrandole le braccia "... vero? Ora? Ti senti una gran dama ora? Non sei migliore di me." Era un misto di rabbia, esasperazione e virilità. "Ma qui non ci sono quegli idioti che ti sbavano dietro, appagando il tuo ego da sgualdrina d'alto borgo. Qui ci sono solo io." E la baciò all'improvviso.
Un bacio vero, intriso di rabbia e virilità, come i suoi modi.
Gwen si ritrovò stretta a lui, incatenata alle sue labbra ed alla sua lingua, quasi senza più fiato per quel bacio così caldo e profondo.
Nello stesso momento, alla villa di Barber, Destresya era ancora col Generale.
"Siete strani voi terrestri." Lui perplesso. "Credo che dovrò studiarmi parecchio." Prese i suoi abiti. "Vado a prepararmi nella mia camera." Senza smettere di fissarla.
E si allontanò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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