più a nord oltre le montagne si trovava adesso Yvain, un paesaggio imbiancato faceva da scenario alla mestizia dipinta sul suo volto.
"Un cavaliere errante non ha dimora" si ripetè ancora una volta, una frase che era divenuta il suo motto, ma questa volta la sua affermazione gli lasciò un'amaro in bocca.
Egli ben sapeva che avrebbe presto affrontato le creature più mostruose e più crudeli che ogni bardo avesse mai cantato.
Egli ben sapeva che mai nessuno era tornato in vita dalla terra dei giganti, ma non si spiegava perchè aveva sì tanta fretta di andare incontro al suo destino...
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