Erien annuì e strinse la mano di Nyoko. Insieme raggiunsero quella debole luce.
Proveniva da una camera laterale scavata nella roccia.
Ma dentro non vi era nessuno.
“Proviamo ad entrare...” disse il dotto elfo.
Nella camera però non c'era nessuno e la cosa più interessante era uno stranissimo e misterioso oggetto con due grosse leve con i pomi simili a teste di animali.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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