Quel rumore scoppiettante era rassicurante e rilassante.
Mi ricordava terribilmente una scena del mio libro preferito, con i due amanti appagati stretti l'uno all'altra davanti al camino nella loro Casetta.
Solo che tutto quello era reale, e stava capitando proprio a me.
Io che mi ritenevo già fortunata ad emozionarmi con la lettura di un libro.
Invece tutta quella meraviglia mi era stata concessa, e non riuscivo nemmeno ad esprimere a parole la mia gioia.
Poi quelle parole di Guisgard, alzai gli occhi su di lui e sorrisi.
"Sai, c'è un libro che ho letto molte volte..." sorrisi "Una storia di avventura e di Amore.. lui è un importante signore e lei un pirata, eppure si amano lontano da tutti..." sorrisi "E c'è una scena, una scena che mi ricorda tanto noi, adesso.." ammisi.
"Quando leggevo quel libro invidiavo quella donna, invidiavo l'amore che provava, invidiavo il suo essere amata.." sospirai "E mi dicevo che mai a me sarebbe stato concesso tanto.." con un sorriso malinconico.
"Poi tu sei arrivato nella mia vita..." alzando lo sguardo su di lui "E mi hai fatto sentire donna come nessuna donna completamente in carne ed ossa si sia mai sentita..." baciandolo piano, sul collo, sul petto "Mi hai rubato il cuore e mostrato la felicità più grande e intensa..." con gli occhi che brillavano.
"E per quanto possa sembrare assurdo io.." sorrisi, dolcemente "Mi sono innamorata di te..." con gli occhi che brillavano.
Restai in silenzio per un lungo istante, continuando a posare lievi baci sul suo corpo, sul suo collo.
"E tu?" chiesi, alzando lo sguardo a cercare il suo "A che pensavi?".
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