Si amarono.
Con passione avvolgente, profonda, assoluta.
Alla luce incerta ed irregolare del camino i loro corpi si muovevano con impeto, forza, i loro occhi brillavano di una luce sconosciuta, che forse solo loro due potevano vedere.
A lungo percorsero il tempo di quella danza, di quel gioco, di quel piacere, di quell'estasi.
E l'estasi raggiunsero insieme, liberandosi in gemiti e grida di abbandono totale.
Alla fine Clio si accasciò soddisfatta su di lui, sul suo petto e fra le sue braccia.
Restarono così, nudi l'una sull'altro, sudati e col respiro ancora rotto.
Poi Guisgard raccolse la sua camicia e la posò su di loro, coprendosi reciprocamente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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