Annuí alle parole del poliziotto ed iniziai a raccontare, specificando ogni singolo dettaglio, ricordando tutto perfettamente: la strada deserta, l'auto nera, l'inseguimento, le tamponate ed il finale della corsa. Sentivo gli occhi gonfiarsi a quel ricordo sfuggente, alla vista di quel auto nera, così vivida nei ricordi. Sapevo di essere una delle sue tante vittime, forse una delle poche a sopravvivere, ma tutto quello doveva finire. Pregai il poliziotto a finché mettessero fine a queste tragedie. "Sono stata fortuna. Non so cosa mi abbia impedito di morire quella notte." dissi strofinando una guancia imponendomi di non piangere più, di essere forte. Guardai i poliziotti in attesa di altre domande, sperando fossero ultime.
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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