La moglie del taverniere entrò nella stanza di Guisgard, che era steso sul letto, assorto dai suoi pensieri.
"Ho sentito dei rumori, messere" disse timidamente la donna "è accaduto qualcosa?"
"Niente milady" rispose il cavaliere "ho mandato il mio scudiero nella stalla per riparare l'elsa della mia spada. Tornate pure a dormire e perdonate se vi ho svegliata con i miei affari."
"Messere" disse arrossendo la donna "non temete, ero già sveglia...vedete, mio marito è nelle Fiandre, per una fiera...ed io quindi sono sola...ora vado...scusate se vi ho importunato".
Sorrise maliziosa e andò via.
"Non c'è che dire" pensò Guisgard "il taverniere si è scelto davvero una bella moglie!"
Ma ad un tratto udì dalla finestra il suo scudiero chiamare:
"Padrone, ho visto una ragazza galoppare verso il bosco. Aveva con sè un'arma!"
Guisgard in un istante si vestì e prese con se la sua amica più fidata: la sua spada.
Saltò dalla finestra sul capanno della stalla e, in groppa al suo destriero, si lanciò verso il bosco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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