Altea aveva sognato quel suo vecchio amore.
Lo aveva sognato come lo ricordava, seduto nei box, sempre pronto al sorriso.
Era così solare, gioviale, tutto il contrario di Guisgard che invece era spesso inquieto, tormentato, ombroso.
E col sorriso lui aveva conquistato Altea, fino a quel triste giorno del tradimento.
Qualcuno bussò ed Altea si svegliò di colpo.
“Signora...” disse Lupesca sulla porta “... i tecnici hanno controllato, ma per ora la linea è instabile.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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