"E sia" disse divertito Guisgard "vorrà dire che stanotte mi toccherà sognarla un pò di compagnia femminile! Buona notte, amici miei!"
E prese la via verso la locanda dove alloggiava il suo scudiero.
"Padrone, come mai qui? Vi è andata male con qualche dama di Camelot?" Chiese divertito lo scudiero.
Guisgard lo fissò con l'espressione adirata.
"Comunque non dovreste gironzolare intorno a quella Elisabeth" continuò lo scudiero "se il suo amato vi scoprisse scoppierebbe il finimondo! Io vi consiglerei invece qualche bella contadinella, sembrano ingenue ma invece..."
"Al diavolo!" Lo interruppè Guisgard. "Sei tanto villano quanto stolto!"
Lo scudiero, intimorito, prese il lettino e lo pose di traverso sulla porta, per controllare eventuali ed inopportune visite. E si addormentò.
Guisgard invece, inquieto, fissava dalla finestra il cielo sereno e stellato di Camelot.
Mille pensieri lo tormentavano in quella agitata e surreale notte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 12-09-2009 alle ore 00.12.05.
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