Restai a guardarlo negli occhi per un lungo istante.
Sorrisi, prendendo la mano che cercava la mia.
"Ah sono dolce eh.." divertita "Come la sfogliatella?" sorrisi.
Il ricordo di quella mattina mi riempì il cuore di gioia e calore.
Lo guardavo con uno sguardo intenso, dolce e appassionato insieme, uno sguardo dolce e colmo di tutto ciò che non riuscivo a dire.
Per paura, paura di spaventarlo, paura che non mi prendesse sul serio.
Allora non dissi niente, con il cuore e lo sguardo imperniati di emozioni.
Mi stesi accanto a lui, senza lasciare la sua mano.
"Sono qui..." dolcemente.
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