Tardes era teso, seccato, arrabbiato.
Eppure quel contatto delle mani di Dacey sulle sue spalle e poi la sua voce sembrarono comunque calmarlo almeno un po'.
Si sedette e respirò forte, per sbollire la rabbia.
“Se ti gira ancora intorno io gli spaccherò la faccia...” disse infastidito.
Un attimo dopo squillò il telefonino del poliziotto.
“Si?” Rispose. “Ah, dottore... mi dica... come... come sarebbe a dire? E lei? Lei crede a quel verme? Sono calmo, dannazione!” Alzandosi. “Si... cosa? Il distintivo? La pistola? Dottore, io ho un caso da risolvere... il mio caso!” Sbuffò. “Si... si... va bene...” e staccò.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|