“Mmm... non so...” disse Guisgard guardando il grafico “... a me pare fosse diversa... un'auto così la ricorderei...”
Poi annuì a Clio che accese lo stereo.
Così la musica li accompagnò in quell'ultimo scorcio di notte e nei primi bagliori del mattino.
Radio Capomazda mandava in sequenza varie canzoni da far correre tra la strada, la notte ed il nuovo giorno.
“E se io non trovassi l'auto...” lui a lei “... e magari, non so... si arrivasse in riva al mare?” Facendole l'occhiolino. “Ti andrebbe di vedere l'alba sulle onde?”