Sorrisi a quelle parole, certo non sarebbe stato così immediato trovare quell'auto.
Agos però ci mandò le immagini dell'auto, e io la guardai attentamente, per poi voltarmi verso Guisgard.
"Ti ricorda l'auto che ci ha seguito?" gli chiesi, mentre io stessa mi facevo la stessa domanda.
L'alba intorno a noi tingeva la città di colori caldi e intensi, mentre si svegliava a poco a poco e un silenzio irreale ci circondava.
"Metto un po' di musica, che dici?" sorrisi, accendendo lo stereo, tanto se Agos ci avesse chiamato avrebbe automaticamente interrotto le trasmissioni radio, quindi non c'era pericolo di non sentirlo.
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