Guardai Guisgard perplessa mentre telefonava.
Che diavolo stava succedendo?
Restai in silenzio per non disturbare, poi quando finì e mi guardò sorrisi.
"Ancora problemi con la tua amica?" Chiesi, questa volta senza astio.
Era il mio uomo ora, e non sarebbe certo stata una telefonata a sminuire quello che c'era stato tra noi.
Era speciale, unico e solo nostro.
Mi faceva quasi tenerezza pensare a quanto fastidio mi avesse dato la prima volta.
A quel punto però Iasevol non avrebbe tollerato l'ennesima partenza, dato che ogni volta stava via ore.
Non aveva ancora iniziato a guidare l'altro.
"Possiamo aiutarti in qualche modo?" Chiesi, sorridendo "Più che altro perché sarà il caso di risolvere questa faccenda in modo da concentrarci solo sulla caccia all'auto nera... non trovi?" Chiesi.
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