L'uomo senza nome guardò Gaynor e le accarezzò il viso, per poi giocare con le dita fra i suoi capelli chiari.
“Neanche io voglio staccarmi da te...” disse in un sussurro “... non voglio e non posso...” con lo sguardo malinconico “... ti voglio per me...” sentendo il corpo di lei contro il suo, i suoi seni ancora turgidi che premevano contro la sua pelle.
Allora coprì entrambi con la coperta e la strinse a sé, in un abbraccio che tradiva il disperato bisogno di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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