Il mio sguardo, il mio sguardo riflesso nello specchio.
Triste, malinconico, deluso.
Quella non era una macchina.
Quello era lo sguardo di una ragazza delusa e arrabbiata, triste e amareggiata.
Una ragazza che si stava ridendo di gelosia ad immaginarlo con un'altra donna.
Una donna che non doveva chiedersi se era o meno vera.
Quel pensiero era insopportabile.
Da togliere il respiro.
E se...
Non pensarci neanche...
Rigirai il telefono tra le mani un paio di volte.
La malinconia andò a rintanarsi in un angolo, il cuore tremò temendo di venire ferito, ma la rabbia e la gelosia presero in mano la situazione.
Adesso vedi te!
Così il mio sguardo rosso di gelosia e colmo di rabbia prese il telefono, e chiamò.
Ma già al primo squillo sentii il cuore perdere un battito e il pavimento cedere sotto i miei piedi.
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