Lui continuò a massaggiare Gaynor, ascoltando ogni sua parola.
“Paura...” disse “...di cosa? Sono qui con te, no? E puoi chiamarmi quando vuoi...” con le spalline del vestito di lei ormai scivolate all'altezza dei seni, senza che lui smettesse di massaggiarla “... dopotutto io mi fido di te... mi fido che sei speciale... per questo sei qui...” senza fermare le sue mani che sensuali e delicate scivolavano sulla pelle della ragazza “... ti piace il mio massaggiarti?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|