Nel letto udii suonare il campanello e una voce di donna..non potevo uscire in quelle condizioni ma ricordavo doveva uscire, infatti prima di andarsene sentii Guisgard bussare alla porta dicendomi usciva e di contattarlo se avessi avuto bisogno.."Buon lavoro..fatti valere".
Mi rigirai nel letto ancora col sapore delle sue labbra nelle mie e strinsi il suo cuscino e potevo sentire il suo profumo leggero e fresco. Mi appisolai e dormii per un pò quando mi svegliai che fuori era buio e sussultai..
accidenti, dovevo fargli trovare la crostata..sapevo ci teneva ma avevo bisogno di qualcosa e io non potevo uscire.
Presi il cellulare e mandai un sms..
"Non ti telefono o ti disturbo al lavoro, effettivamente ci sarebbe bisogno di qualcosa..prima di tutto dovresti prendermi una nuova sim o mi intercetteranno con questa...poi un pò di spesa..frutta..ovvero soprattutto fragole e uva e poi..una bottiglia di champagne..ti aspetta una dolce sorpresa a casa (faccino sorridente)..buon lavoro tesoro".
Mi stiracchiai ed accesi solo delle luce soffuse, andai in soggiorno e il caminetto era spento da un pò e faceva freddo e misi un suo maglione scuro, che trovai nella camera, sopra la sottoveste.
Accesi il camino che subito scoppiettò ed inizio ad emanare un leggero tepore e andai in cucina, guardai negli scaffali e trovai farina, uova, zucchero e nel frigo burro ma cercavo l' elemento fondamentale e lo trovai esultando...la marmellata di lamponi...e guardai sbalordita trovando i vari vasetti di marmellata..di sicuro gli piaceva molto.
Presi una tortiera e delle bacinelle ed iniziai a mischiare gli ingredienti, in quel momento tutti i pensieri negativi svanirono..
non avrei mai detto di fare una torta per un uomo..è la prima volta..ma ha il potere di avermi cambiata? Oh no..questa è la vera Altea e forse lui ha il potere di averla fatta apparire per come è, di averla svegliata come quella principessa delle favole che sempre leggevo da bambina.
Misi la torta nel forno e nel frattempo lavai le ciotole e misi a posto la cucina...quando il timer suonò estrassi la torta che emanava un profumo delizioso e la cosparsi di marmellata e poi ci misi della pasta frolla sopra per fare un gioco di righe per ultimarla e infornai per poco aspettando pazientemente.
Il timer suonò di nuovo e la tolsi di nuovo dal forno, aspettai si raffreddasse per toglierla dallo stampo o si sarebbe frantumata e la posai sopra un elegante portatorte coprendolo col suo coperchio di vetro.
La misi nel centro del tavolo soddisfatta...adoravo questa casa, adoravo la atmosfera dolce e mi scaldava..sperando non finisse troppo presto.
A quel pensiero mi stesi sul divano e pensierosa accesi la tv facendo zapping al tepore del camino con vicino il mio cellulare.