Altea preparò le valigie e con Guisgard lasciarono la casa, diretti all'abitazione del pilota.
Vi arrivarono poco dopo.
Parcheggiarono la Ferrari in un vicoletto secondario, lontano da occhi indiscreti ed entrarono in casa.
“Eccoci...” disse lui “... questa è casa mia... vieni, ti mostro la tua stanza... qui potrai dormire... io mi sistemerò di là, ho un letto di emergenza.” Sorridendo. “Ah, quindi hai l'abitudine di dormire nuda? Beh, allora dovrai coprirti ben bene, visto che io qui non ho l'abitudine di usare i riscaldamenti. Mi piace il mio focolare.” Ridendo sarcastico. “Comunque il bagno è di là, se vuoi darti una rinfrescata.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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