Nora seguì il cameriere.
Appena quello la fece entrare, la ragazza storse il naso.
Troppo pomposo, troppo sfarzoso, troppo barocco, troppo lussuoso, troppo... Tutto.
Era veramente troppo.
Quando uscì, dicendo a Nora di aspettare, la ragazza dagli occhi blu si sedette su un divano, pomposo anche lui, ma piuttosto comodo, dovette ammettere.
Dopo poco la porta si aprì e la giovane, sempre seduta su quel divano, in modo non esattamente aggraziato, si voltò
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