Riuscii a riprendere il controllo della mia mente.
Respirai, uscii dall'ascensore col professore.
Cercai di pensare a quel pilota, alla macchina e a tutte le cose pratiche che mi venivano in mente.
Per un secondo ci riuscii.
Poi tornarono di nuovo.
Quelle immagini, quelle sensazioni.
Cos'erano?
Sapevo cosa potevano essere ma non osavo dirlo ad alta voce, non osavo nemmeno ammetterlo a me stessa.
Sembravano... ricordi.
Ricordi.. che assurdità, io?
Non avevo ricordi io ero un...
sbiancai
Androide, ero un androide, come quello che c'era scritto su quegli appunti.
Possibile che?
No, me l'avrebbe detto.
Si, ero sicura che me l'avrebbe detto.
Chiusi gli occhi e presi un profondo respiro.
Non dovevo pensarci, tutto quello avrebbe compromesso la mia mente.
Dovevo concentrarmi sull'incontro col pilota, sulla macchina, sui test.
Ma quelle immagini erano vivide e chiare nella mia mente.
Avrei indagato tra le carte di mio padre , dovevo sapere.
"Manca molto?" Chiesi al professore dato che quel viaggio breve pareva durare un'eternità.
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