Per alcuni lunghi istanti Clio si sentì confusa, smarrita, incerta.
Per un lungo ed indefinito momento la sua mente parve incapace di elaborare una spiegazione, un'idea.
Tutto ciò mentre quelle misteriose immagini passavano davanti a lei, fino a sparire del tutto poco dopo.
Lei ed Iasevol uscirono dall'ascensore e percorsero un lungo corridoio.
“Ho trovato questi strani disegni, dottore...” disse osservando quei fogli “... ma non capisco cosa siano...”
“Oh, nulla di che...” ridendo Anellos e prendendo quei fogli “... dammi, li conserverò nella mia cassaforte...”
“Androide...” fece lei “... c'era scritto questo... cos'è? Sembra la trama di un film, dottore...”
“La vita forse non è un grande film?” Sorridendo lo scienziato. “Così almeno asseriva Laurence Olivier, forse il più grande attore del cinema Inglese. E probabilmente non solo di quello.”
I loro passi nel corridoio destarono di nuovo la ragazza da quelle strane sensazioni, a cui non sapeva dare nè un nome, nè un significato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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