Osservai tutta la scena, sempre più affascinata, sempre più fiera del lavoro di mio padre.
Poi qualcosa cambiò.
Il pilota perse il controllo della macchina e per un attimo temetti il peggio.
Ma fortunatamente se la cavò con poco.
Sospirai di sollievo, mentre lo osservavo uscire dall'auto con qualche graffio.
Poi quelle parole del professore.
Dovevo prendere coraggio una volta per tutte.
Così mi avvicinai a lui e parlai piano.
"Se lo sforzo è al limite delle umane possibilità.." pianissimo "Forse vi serve qualcuno che non sia... beh, umano.. non crede?" alzando gli occhi su di lui.
"Mio padre le avrà parlato delle mie capacità, immagino... volendo può installarmi un driver dedicato alla guida, e il gioco è fatto.." sorrisi appena "Diciamo che imparo molto in fretta!" vagamente divertita.
"Se mi darà una possibilità, non la deluderò!" annuendo.
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