Da piccolo spesso nei cartoni animati giapponesi (quelli con cui sono cresciuto, gli altri erano tutti di qualità quasi sempre inferiore, americani su tutti, senza valori e principi universali) c'era spesso un'isola o un luogo in particolare in cui il Tempo si era fermato.
Posti dove animali e piante avevano la medesima forma e dimensioni del passato.
Così, in quei cartoni che affollavano i pomeriggi della mia infanzia si mischiavano fantasia, avventura ed anche un po' di storia.
E chissà che il mio amore per la storia e l'archeologia un po' non sia nato proprio in quei pomeriggi che passavano tra compiti di scuola, cartoni e giochi.
Per questo ho voluto raccontare di questo viaggio nella perduta Retania, dove davvero il Tempo era qualcosa di diverso.
E dietro i deliri del malvagio Hordafren, i misteri dell'antica Riulana, le meravigliose corazze retaniane ed i terribili mostri giganti, si intravedono ancora gli echi di quei pomeriggi d'infanzia, quando nel vedere i miei eroi in tv che salvavano il mondo sognavo poi un giorno di farlo anche io.
E questo Gdr è stato un po' come tornare in quei pomeriggi davanti alla tv.
Come tornare un po' bambino e fantasticare.
Grazie dunque a tutti voi, che avete letto, scritto, giocato e naturalmente sognato con me in questo viaggio