Presi la sua mano e lo seguii nella sua cabina.
Era piccola ma accogliente.
Poi quelle parole.
Lo guardai dapprima stranita.
"Lavatrice?" piegando piano la testa di lato
Poi maliziosa.
"Il mio abito?"
Afferrai così il lembo della gonna e iniziai ad alzarlo, lentamente, senza togliere gli occhi dai suoi, lasciando che accarezzasse tutto il mio corpo, fino a sfilarlo dalla testa.
"Eccolo.." sussurrai piano, porgendoglielo, con un sorrisetto divertito.
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