Hiss sorrise e baciò ancora Gaynor.
Un bacio lento, lungo, profondo.
E poi ricominciò da capo.
Era un bacio che doveva unirli in quell'attesa inesorabile verso una morte certa.
Infatti attendevano insieme l'arrivo dei soldati che li avrebbero presumibilmente ucciso.
Ma i momenti trascorsero e nulla accadde.
“Strano...” disse Hiss “... non arrivano? Eppure sanno che siamo in trappola... che questa grotta non ha altre uscite... perchè diavolo non arrivano? Perchè non vengono a prenderci?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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