Corsero.
Tra il buio ancora dominante, gli alberi, i cespugli e quel misterioso vibrare che accarezzava cupo la terra e l'aria intorno a loro.
Corsero.
Corsero veloci, senza fermarsi e senza voltarsi dietro.
Corsero.
Corsero spinti dalla paura e dalla speranza di salvarsi.
Corsero fino al mare.
“Il mare...” disse Erien col fiatone “... il mare!” A Nyoko e ad Oltram.
Ma ad un tratto tutto mutò.
La terra tremò, il mare si increspò e poi qualcosa di incommensurabile emerse dalle acque.