Icarius comprese l'inquietudine di Clio e le cinse i fianchi con un braccio, stringendola a sé, mentre con l'altra mano teneva la lampada puntata in avanti.
“Ehi...” disse ad alta voce “... chi è là? Chi c'è?”
Le voci cessarono.
Ad un tratto un rumore.
Allora dal buio del corridoio qualcosa rotolò verso di loro.
Icarius la fermò con la suola.
“E' una palla...” mormorò “... probabilmente ci giocavano i bambini che abbiamo udito...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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