Guisgard, affamato dal lungo viaggio, cominciò a mangiare e a bere.
Erano mesi che non cenava in un luogo sicuro ed asciutto, senza doversi guardare le spalle o preoccupare ad ogni eco e sibilo del vento.
Ad un tratto però, sul suo viso, scese un velo di malinconia, come se un ombra, in quel momento, si fosse posata sul suo cuore...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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