Erien sorrise a Nyoko e le strinse la mano nella sua.
“Ovunque sono ora” disse “saranno fieri di te...”
Il pallone continuò il suo volo, attraversando l'imbrunire lieve e sognante, fino ad entrare nel crepuscolo più magico ed incantato.
“Retania!” Indicò il padrone. “Eccola!”
Era infatti apparsa la città in lontananza.