La passione trovò il suo sfogo, il suo appagamento, lasciando poi i loro corpi esausti, stretti l'uno sull'altro.
Icarius era con la schiena contro il bordo della vasca, con Clio accoccolata sul suo petto.
Si udiva solo il gocciolio dell'acqua, il suo incresparsi, mentre le dita di lui giocherellavano tra la schiuma.
“Voglio tornare a casa...” disse il pilota “... nella mia terra, nel mio mondo...” con le dita che increspavano l'acqua sotto gli occhi di lei “... e voglio che tu venga via con me...” accarezzandole ora i capelli bagnati “... Clio...” guardandola “... dimmi cosa pensi... dimmi ogni tuo pensiero... io... ne sono geloso... io li voglio tutti per me... tutti... come la tua bocca... per me...” lambendole le labbra con un dito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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