L'ancella mi osservò mangiare il pane, poi si congedò. Adesso dovevo tornare da Hiss, ma la cosa non era così semplice. Camminare con un vassoio in mano sarebbe stato davvero poco pratico, per cui cercai qualcosa che potesse fungere da sacca. Aprii l'armadio e trovai un cambio di biancheria per il letto. Mi venne così l'idea di prendere una federa per cuscini e ne feci una sorta di borsa della spesa, stracciando un po' del bordo superiore a uso manico. Misi il cibo dentro, ma purtroppo la brocca avrei dovuto portarla a mano. Sperando vivamente che non avrebbe intralciato il mio cammino, per l'ennesima volta riaprii la porta senza fare il minimo rumore. Con cautela, procedetti lungo il corridoio, nascondendomi ogni tanto in una delle tante rientranze, per paura che arrivasse qualcuno. Arrivata ai piedi della scalinata della torre, cominciai a salire molto lentamente, col cuore in gola. Arrivata in cima, decisi che entrare direttamente nella stanza sarebbe stata una cattiva idea, visto che non sapevo se la padrona di casa fosse tornata o meno. Appoggiai così l'orecchio contro la porta, cercando di capire se all'interno ci fosse qualcuno.
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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