La nebbia e poi le ombre.
Ombre reali, che si avvicinavano.
Allora Icarius, lesto, estrasse ancora una volta la sua spada.
Un attimo e la lama di pura energia prese forma, ponendosi tra lui e quelle ombre.
Erano tre, simili a spettri, ferme davanti a lui.
Ad un tratto una di quelle fece un passo in avanti.
“Non tornerai mai più a casa tua...” disse con una voce simile ad un soffio “... resterai qui per sempre...”
“I tuoi valori, i tuoi ideali, la tua Fede qui non hanno potere...” la secondo ombra “... il tuo mondo e le sue regole sono ignote in questa terra...”
“Perchè sei qui?” La terza ombra. “Per lei? E se non ti amasse? Se fosse solo un gioco? Parole ed immagini dette al vento per riempire notti senza sogni? Stai rischiando tutto per nulla... per un gioco mortale...”
Ciò udì anche Clio attraverso lo specchio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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