Impallidì alla sua proposta. Strinsi la spada nel mio pugno. Non avrei mai e poi mai lasciato la mia preziosa spada ad un contadino. Che se ne faceva? E come avrei potuto difendere i miei amici senza?
"Non posso accontentarvi" dissi cambiando espressione.
"La mia spada è parte integra di me e non me ne separeró per un misero carro".
Infuriata afferrai la spada, impugnandola con forza e decisione.
"E cosa può mai farsene un contadino della mia spada? Pensate veramente che ve la ceda?" guardai i miei amici sperando che mi appoggiassero.
"Piuttosto preferisco andare alla capitale a piedi. Saremo più a sicuro con la mia spada che con un carro mal concio." guardai l'uomo con rabbia, poi mi rivolsi ai due elfi.
"Erien, Oltram. Andiamo via. Non caveremo un ragno dal buco stanno fermi qui." dissi dirigendomi verso l'uscita.
Era inammissibile. La mia spada era una dono prezioso e troppo potente da lasciare ad una persona comune.
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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