Lasciarlo andare fu terribile.
Come se fosse la cosa più dolorosa del mondo.
Restai lì, aggrappata alla porta, per lunghissimi istanti.
"Quando tornerai, mi troverai con una spada in pugno..." Mormorai, pianissimo.
Non sapevo cosa pensare, non sapevo cosa sarebbe successo.
Sentivo come un profondo vuoto dentro di me.
Un vuoto che non credevo di poter mai conoscere.
Ma erano tante, infondo, le emozioni che non credevo nemmeno esistessero, e che eppure avevo scoperto in quei due giorni.
Sorrisi, sospirando.
Sarebbe tornato.
Sapevo che sarebbe tornato.
E io dovevo essere pronta.
Così lasciai l'ala est e tornai nei miei alloggi.
Mi cambiai ed andai nella sala delle armi.
Era una sala particolare, a cui solo la guardiana aveva accesso, poiché era pervasa dal potere del cuore.
Qui infatti, era il cuore stesso a creare nemici sempre diversi e abili per permettere alla guardiana di migliorarsi sempre di più.
E io avevo una nuova spada e un nuovo scudo da provare, infondo.
Senza contare che dovevo tenermi impegnata mentre lui era lontano a cercare la spada, o sarei impazzita.
Così entrai, chiusi la porta, invocai il potere del
Cuore e iniziai a combattere.