Quella carezza, così dolce eppure infuocata.
Quella mano che scese dal viso, al collo, fino ad accarezzare il mio seno.
Restai estasiata da quel contatto, che ebbe il potere di infiammarmi ancora di più.
Quanto potevo bruciare ancora?
Sarebbe stato un infinito crescendo?
Non lo sapevo, sapevo solo che volevo quella carezza, volevo sentire la sua mano che esplorava il mio corpo, e volevo scoprire il suo.
Era una sensazione nuova e strana, ma bellissima.
Così portai lentamente le mani dietro la nuca, senza lasciare mai il suo sguardo.
Slacciai l'abito col cuore che scoppiava, lasciando che scivolasse dolcemente sì alla mia pelle.
Tuttavia non lo guardai scivolare via, perché i miei occhi non riuscivano a lasciare i suoi.
Volevo scorgervi ogni emozione e custodirla come la cosa più speciale che avessi.
|