Clio seccata e nervosa lasciò la stanza della sacerdotessa per raggiungere quella del Cuore.
Cercava segni e risposte a quella situazione che l'aveva vista mutare in modo così sensibile.
Da fanciulla ingenua e sognante, a creatura dai tratti quasi divini e guerriero implacabile.
E quando fu sola nella stanza, cercò di liberare la mente da ogni altro pensiero e lo spirito da ogni negatività.
E pian piano avvertì l'energia del Cuore pulsare intorno a lei, fino a raggiungere il suo cuore.
Un attimo infinitesimale dopo era illuminata dai misteri della notte e dalla luce ancestrale della Luna, culla del Cuore di Giada.