Hordafren rise a quelle parole di Altea.
“Siete sfortunata, dottoressa...” disse lo scienziato, mentre i domestici servivano tisane ed essenze “... io credo solo nella scienza, dunque solo in ciò che è reale...” bevendo “... per questo provo indifferenza verso tutto ciò che ha pretesa di essere mistico, spirituale o simile...” annuì.
Ad un tratto qualcuno entrò nella sala.
Era un uomo alto, dai capelli mori e bell'aspetto, abbigliato con abiti militari e di un certo gusto, sebbene anacronistici agli occhi di Altea, di Raspion e di Ulpa.
“Ah, ecco il nostro ospite...” Hordafren nel vedere il nuovo arrivato ed invitandolo a sedersi con loro “... amici... vi presento il maggiore Palos...” e a lui presentò tutti loro.
"E' un onore, signori." Sorridendo Palos.