Mi sentivo incredibilmente fragile in quel momento.
Come gli era bastato poco per rendermi felice, era bastato altrettanto poco a rabbuiare il mio sguardo.
Come potevo essere così esposta?
Avevo esagerato e ora si burlava di me, e io non lo sopportavo.
Non capivo cosa mi stesse succedendo, non capivo come dovevo comportarmi.
Poi quelle parole, quella mano che mi porgeva.
Dove voleva portarmi?
Lo guardai, dubbiosa e incerta.
Ma alla fine, decisi di fidarmi, con il cuore che batteva all'impazzata.
Posai infine la mia mano nella sua con un debole sorriso.
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