Icarius la guardò quasi incredulo.
Prima quella reazione di lei, la presa, l'averlo immobilizzato, poi quelle lacrime e quelle parole.
In un attimo lui vide Clio mutare, passando da una ragazza sorprendentemente agile e forte, ad una debole, impaurita e forse innamorata.
Questo continuava a ripetere nel suo cuore.
“Io...” disse restando fermo sotto di lei, steso sul letto “... io non resterò qui... in questa assurda torre e al gioco delle sue innaturali regole... no, io andrò via... e ti porterò con me... fuori da qui... e se per riuscirci dovrò uccidere tuo padre, allora lo farò... si... a costo di farmi odiare da te...” accarezzandole la guancia e portandole via una lacrima con un dito “... e...” titubò “... e ora, per favore, togliti da sopra di me...” fissandola.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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