Icarius nell'udire quelle parole di Clio cambiò espressione.
I suoi occhi azzurri si fecero cupi, l'espressione ombrosa ed accigliata.
“Già, capisco...” disse con tono basso, per poi afferrare la bottiglia e riempirsi ancora il bicchiere “... aggiungerei un altro brindisi... alla gran voglia che hai di liberarti di me... salute.” Alzando il bicchiere e bevendolo tutto d'un fiato.
Riprese la bottiglia e di nuovo si riempì il bicchiere.
“Al tuo desiderio, qualunque esso sia...” mormorò “... ai desideri di tutte le donne... e di coloro che sapranno realizzarli... salute...”
“C-a-p-i-t-a-n-o...” cigolò Pipita “... n-o-n s-a-r-e-b-b-e i-l c-a-s-o d-i s-m-e-t-t-e-r-e d-i b-e-r-e? V-e-d-o c-h-e l-a g-r-a-d-a-z-i-o-n-e d-i q-u-e-s-t-o v-i-n-o è a-l-t-a p-e-r i n-o-s-t-r-i s-t-a-n-d-a-r-d...”
“Sta zitto...” Icarius seccato, senza smettere di bere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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